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Ti sei mai chiesto se la Madonna sia esistita davvero? Chi non crede risponde negativamente a questa domanda, ma anche chi crede dovrebbe porsela per comprendere meglio come siamo arrivati, oggi, ad avere un’immagine univoca e riconoscibile della madre di Dio e madre di Cristo. Qual è stato il percorso per arrivare, da Maria come donna in carne ed ossa, alla Beata Vergine detta “Madonna” con le sembianze che riscontriamo nell’iconografia classica? In realtà, i lineamenti e i dettagli delle raffigurazioni della Madonna variano moltissimo in base al tempo e al luogo; ma ci sono alcuni tratti fondamentali e stabili come il velo sulla testa e sulle spalle, la postura dritta e spesso seduta su di un trono, il rosario tra le mani, Gesù bambino in braccio, lo sguardo mai sorridente, gli abiti candidi e luminosi. Questa immagine da dove deriva? Non esistono infatti ricostruzioni univoche ed attendibili delle sembianze di Maria, né le primissime raffigurazioni (a voler considerare quelle delle catacombe di Priscilla del III secolo) corrispondono fedelmente a quelle che si sarebbero susseguite nei secoli successivi e fino ad oggi. E che ruolo hanno in ciò le apparizioni mariane, che hanno fornito un’immagine ben precisa della Madonna nei suoi tratti fondamentali? Per provare a rispondere a queste domande bisogna mettere sul tavolo tutti gli elementi disponibili della storiografia ufficiale, senza escludere il rischio di giungere alla seguente ipotesi: la Madonna non è mai esistita, bensì è stata creata a tavolino con l’interferenza di entità non umane.

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